PROTESI PENIENE

Disfunzione erettile: definizione
Terapia della DE
Tipi di protesi
Procedura chirurgica

Disfunzione erettile: definizione (torna su)

La Disfunzione Erettile (DE) , anche definita impotenza maschile, è una patologia caratterizzata dall’ incapacità di raggiungere e/o mantenere un’ erezione sufficiente per svolgere un rapporto sessuale soddisfacente.
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Terapia della DE (torna su)

Oggigiorno è possibile curare qualsiasi tipo di Disfunzione erettile con un approccio graduale commisurato alla gravità del problema. Il primo passo terapeutico è costituito dalla somministrazione di farmaci orali (viagra, levitra e cialis) e dalle onde d’ urto. Il secondo stadio è rappresentato dall’ iniezione direttamente nel pene di sostanze vasoattive (prostaglandine, papaverina, fentolamina). In alternativa, o in caso di insuccesso dei suddetti trattamenti, la terza opzione è rappresentata dall’impianto di una protesi peniena. Anche persone particolarmente motivate che desiderano un trattamento definitivo possono scegliere di impiantare una protesi peniena; tali pazienti tipicamente rispondono parzialmente o non tollerano altri tipi di terapie. Le protesi peniene sono un’ottima soluzione anche per i pazienti affetti da Disfunzione erettile associata e/o conseguente ad una malattia di Peyronie.

Guarda questo video in cui il Dr. Luigi Gallo spiega che cosa sono le protesi peniene malleabili, come funzionano e quali vantaggi offrono.

Tipi di protesi (torna su)

Esistono due tipi di protesi peniene: protesi malleabili e protesi idrauliche. Le protesi malleabili (anche denominate “semirigide” o “non idrauliche”) sono costituite da due aste flessibili che si impiantano nei corpi cavernosi e che conferiscono al pene uno stato di rigidità sufficiente per avere un rapporto sessuale soddisfacente. Le moderne protesi malleabili sono costituite dai più avanzati materiali che conferiscono loro una “memoria”: allo stato di riposo il pene viene portato verso l’ombelico o verso lo scroto, quando invece si desidera intraprendere un rapporto il pene viene piegato in avanti ed indirizzato verso la vagina della partner. Le protesi malleabili hanno la capacità di mantenersi nella posizione prescelta, di riposo o attiva, per tutto il tempo che si desidera e sono facilmente utilizzabili anche dai pazienti con scarsa manualità.

Disegno illustrativo del funzionamento di una protesi peniena malleabile: allo stato di riposo il pene viene portato verso l’ombelico o verso lo scroto, quando invece si desidera intraprendere un rapporto il paziente piega le due aste in avanti indirizzandole verso la vagina della partner

Le protesi idrauliche sono dei dispositivi più complessi. Sono costituite da due cilindri che si impiantano nei corpi cavernosi e da altri due componenti: un serbatoio che viene impiantato dietro l’osso pubico ed una pompa che viene collocata nello scroto del paziente. Questi tre componenti (i due cilindri, la pompa ed il serbatoio) sono collegati tramite dei piccoli tubi per formare un impianto idraulico contenente un semplice liquido (soluzione fisiologica), controllato direttamente dal paziente, il quale potrà, ogni volta che lo desidera, far passare il proprio pene da uno stato di flaccidità ad uno stato di erezione completa e viceversa. Premendo un tasto a livello della pompa posizionata all’ interno del proprio scroto, il paziente farà passare il liquido dal serbatoio collocato dietro l’osso pubico dentro i cilindri all’ interno del pene. Riempiendosi di liquido, i cilindri si gonfiano determinando una erezione totale del pene che potrà essere mantenuta per tutto il tempo desiderato. Premendo un altro apposito tasto a livello della pompa, il paziente potrà far passare nuovamente il liquido dai cilindri al serbatoio, facendo ritornare così il pene allo stato di flaccidità. Il funzionamento di una protesi idraulica è facilmente comprensibile osservando l’illustrazione qui di seguito.

02_proIn questo schema illustrativo viene spiegato il funzionamento di una protesi idraulica tri-componente. Premendo un tasto a livello della pompa scrotale, il liquido contenuto nel serbatoio retro pubico fluisce nei cilindri inseriti dentro il pene ottenendo così uno stato di erezione completa. Premendo un altro tasto sempre a livello della pompa, il liquido compie il percorso inverso ed il pene ritorna allo stato di flaccidità




Dopo l’intervento di impianto di protesi peniena, sia essa malleabili o idraulica, il pene conserverà una normale sensibilità, dal momento che le vie nervose non vengono danneggiate. La partner proverà le stesse sensazioni e non si accorgerà neanche della presenza della protesi. Il paziente avrà la stessa eiaculazione che aveva prima dell’intervento e sarà in grado di raggiungere l’orgasmo. Verrà conservata la possibilità di concepire un figlio. La protesi sarà completamente invisibile dall’esterno: nessuna delle sue componenti sarà visibile ad occhio nudo. Le protesi peniene non danno alcun disturbo alla funzione urinaria e sono progettate per durare tutta la vita.

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A sinistra protesi malleabile, a destra protesi idraulica tricomponente

Grazie al progredire della tecnologia, negli ultimi anni sono stati introdotti particolari miglioramenti nel design e nel rivestimento antibiotico e idrofilico delle moderni protesi peniene che hanno notevolmente implementato l’affidabilità meccanica e diminuito il tasso di infezione. Inoltre il miglioramento delle tecniche chirurgiche di implantologia ha portato ad una riduzione significativa delle complicanze intra-e postoperatorie e consentito risultati positivi anche nei casi più complessi. Grazie a questi progressi, il grado di soddisfazione dei pazienti sottoposti ad impianto di una protesi peniena, sia essa malleabile o idraulica, è molto alto. L’impianto di una protesi peniena rimane una delle terapie più apprezzate e di successo per ripristinare la funzione sessuale in ogni tipo di paziente. Oggigiorno un uomo affetto da disfunzione erettile ha l’opportunità di sottoporsi ad un intervento in grado di consentirgli un’erezione a comando che non altera la minzione, il piacere sessuale, l’eiaculazione e l’orgasmo. Sia i pazienti che scelgono di impiantare una protesi peniena che le loro partner sono molto contenti dell’affidabilità del dispositivo e della ritrovata capacità di ottenere una erezione stabile. La maggior parte delle coppie riporta una rinnovata soddisfazione per la propria vita sessuale, spesso pentendosi di non averlo fatto prima.

Presso il nostro centro possediamo una consolidata esperienza nell’ implantologia protesica sia con i dispositivi malleabili che idraulici. Grazie alla minore complessità, le protesi malleabili sono molto più economiche di quelle idrauliche: il costo complessivo di un intervento di impianto di una protesi malleabile è di circa un terzo rispetto a quello di una protesi idraulica. Inoltre, sempre per la maggiore semplicità, le protese malleabili hanno un tasso di complicanze più basso, una maggiore durata nel tempo ed una più elevata affidabilità meccanica. Il tasso di soddisfazione dei pazienti impiantati con una protesi malleabile è pressocchè sovrapponibile a quello dei soggetti che hanno ricevuto una protesi idraulica. Pertanto, se non hai le facoltà economiche per poter richiedere una protesi idraulica, non demoralizzarti: puoi ottenere risultati altrettanto soddisfacenti con costi notevolmente più contenuti scegliendo di impiantare una protesi malleabile.

Se vuoi vedere un video di un intervento di impianto di protesi peniene su youtube eseguito dal Dr. Luigi Gallo clicca sull’immagine seguente (si sconsiglia la visione ad un pubblico minorenne e/o facilmente impressionabile)

Procedura chirurgica (torna su)

Esistono vari tipi di approcci chirurgici per impiantare una protesi: quello maggiormente utilizzato al mondo è l’approccio peno-scrotale che si esegue tramite una piccola incisione tra il pene e lo scroto. Una protesi peniena può tuttavia anche essere posizionata con una incisione infra-pubica (poco sotto il pube) o con un accesso sub-coronale eseguendo un taglio simile a quello di una circoncisione. La scelta del tipo di accesso da eseguire dipende dal caso clinico, dall’ anatomia del paziente e dalla personale preferenza del chirurgo. Un chirurgo esperto nella implantologia protesica è in grado di padroneggiare tutti questi tipi di approcci e offrire al paziente la migliore soluzione a seconda dei casi. L’ intervento viene eseguito in anestesia locale o spinale. La procedura dura dai 60 ai 20 minuti. Al termine dell’operazione il chirurgo uro-andrologo riveste il pene con un bendaggio compressivo al fine di ridurre gli edemi post-operatori. Il ricovero è generalmente breve (uno- due giorni). L’ attività sessuale potrà essere intrapresa dopo 4-6 settimane dall’ intervento. Dopo l’operazione residuerà una piccola cicatrice a malapena visibile. Il paziente verrà accuratamente istruito ad utilizzare la propria protesi, il cui funzionamento è molto semplice ed intuibile.

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