INCONTINENZA URINARIA

Descrizione
Tipi
Incidenza e prevalenza
Opzioni di trattamento
Gestione



Descrizione (torna su)

Si definisce incontinenza la perdita involontaria di urina al di fuori della minzione (l’ atto di urinare)
Il controllo della continenza si basa sull’ interazione finemente controllata tra vescica e tessuto muscolare dell’ uretra liscio (a contrazione involontaria) e striato (a contrazione volontaria).
L’ incontinenza urinaria può derivare da fattori anatomici, fisiologici o patologici. Le patologie congenite o acquisite a carico dell’ innervazione muscolare (spina bifida, sclerosi multipla) possono causare alterazioni nei meccanismi di controllo e di immagazzinamento delle urine.
Un incontinenza acuta e provvisoria può essere causata comunemente dai seguenti fattori:

• Parto
• Condizioni di mobilità limitata
• Effetto collaterali di alcuni farmaci
Infezioni dell’apparato urinario

L’ incontinenza cronica è causata comunemente dai seguenti fattori:

  • Patologie congenite
  • Alterazioni della muscolatura dell’ uretra
  • Ostruzioni uretrali (iperplasia prostatica benigna , tumori etc)
  • Lesioni cerebrali e del midollo spinale
  • Malattie neurologiche
  • Deficit della muscolatura del pavimento pelvico
  • Prolasso vaginale

Tipi (torna su)

Dei molti tipi di incontinenza urinaria, l’ incontinenza da stress,l’ incontinenza da urgenza e l’ incontinenza mista rappresentano il 90% delle cause. L’ incontinenza da sovrariempimento è più comune nei pazienti affetti da patologie della porzione superiore del midollo spinale e nei pazienti anziani affetti da iperplasia prostatica benigna (IPB). Le caratteristiche principali dei vari tipi di incontinenza sono le seguenti:

  • Incontinenza da stress: perdita di urina durante l’attività fisica che aumenta la pressione  addominale (tosse, starnuti, risa etc.)
  • Incontinenza da urgenza: perdita di urina accompagnata da urgente necessità di svuotare la vescica con presenza o meno di contrazioni involontarie (condizione nota anche come vescica iperattiva)
  • Incontinenza mista: presenza di entrambi i tipi suddetti
  • Incontinenza da sovrariempimento: costante sgocciolamento di urina associato a una vescica che non si svuota mai completamente

Incidenza e prevalenza (torna su)

Si stima che in Italia circa 2 milioni e mezzo di persone soffrano di incontinenza urinaria. Questa patologia è molto più frequente nelle donne che negli uomini. Nella popolazione generale di età compresa tra i 15 e i 64 anni soffre di incontinenza il 10-30% delle donne e l’1.5-5% degli uomini. Almeno il 50% delle persone residenti nelle case di riposo per anziani sono affetti da incontinenza e di questi il 70% sono donne.



Opzioni di trattamento (torna su)

Le opzioni di trattamento dipendono dal tipo di incontinenza.
In caso di incontinenza da sforzo le possibili terapie comprendono:

  • Agenti iniettabili
  • Trattamenti conservativi
  • Farmaci
  • Trattamenti chirurgici

In caso di incontinenza da urgenza le possibili terapie comprendono:

  • Trattamenti conservativi
  • Farmaci
  • Trattamenti chirurgici

In caso di incontinenza da sovrariempimento le possibili terapie comprendono:

  • Farmaci
  • Autocateterismo intermittente

Gestione (torna su)

Ci sono molte soluzioni possibili che contribuiscono a migliorare i sintomi dell’incontinenza:

  • Evitare il consumo eccessivo di diuretici, antidepressivi e antistaminici
  • Eseguire quotidianamente la ginnastica di contrazione della muscolatura del pavimento pelvico (esercizi di Kegel)
  • Aumentare il consumo di frutta, verdura e fibre alimentari per evitare la stipsi
  • Addestramento vescicale (cercare di urinare a intervalli minimi di 3 – 6 ore)
  • Smettere di fumare (la nicotina irrita la vescica)

Inoltre esistono in commercio dei dispositivi protettivi che alleviano i fastidi dovuti alle fughe di urina accidentali:

  • Pannolini
  • Speciali mutande provviste di una parte assorbente
  • Condom urinari
  • Rivestimenti della biancheria intima